Si incaglia sulla questione quattordicesima il tavolo per il rilancio di Alba.
Dopo i buoni risultati degli incontri delle scorse settimane, che avevano portato ad immaginare un risanamento dei conti senza ledere i diritti acquisiti dai lavoratori, il dibattito è arrivato ad un punto di non ritorno. Alla base della rottura la richiesta avanzata ai dipendenti di rinunciare alla 14esima.
Uno “sforzo” che andrebbe in controtendenza con la proposta riorganizzativa avanzata dalle organizzazioni sindacali, che comporterebbe risparmi anche maggiori senza rinunciare alla 14esima.
“Il risparmio rilevato dalle proposte non basta perché, nonostante preveda una chiusura del bilancio senza perdite, non è sufficiente per garantire un rilancio di Alba” ha affermato nel corso della riunione il presidente del consiglio Falcone
Le richieste delle sigle sindacali sono state accolte e passeranno al vaglio del consiglio comunale per l’approvazione definitiva.
Posizioni inconciliabili che hanno portato alla rottura delle trattative, come conferma il Responsabile Provinciale del Comparto Igiene Ambientale della Cgil, Erasmo Venosi.
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