Home Attualità Campania, il Coordinamento Scuole Aperte: “Didattica deve essere in presenza”

Campania, il Coordinamento Scuole Aperte: “Didattica deve essere in presenza”

“La decisione di mantenere la didattica a distanza è ingiustificabile”. È quanto scrive il Coordinamento Scuole Aperte Campania in una lettera inviata al ministro Speranza. Nella missiva al ministro si rappresentano le problematiche di alunni e genitori, che parlano di “eccesso di potere da parte della Regione Campania che – come si legge nella lettera – non accetta di fare un passo indietro nemmeno alla luce del nuovo dpcm dove le scuole restano in presenza anche nelle “zone rosse”.

L’INTERVISTA A ROSARIA CHECHILE (COORDINAMENTO SCUOLE APERTE)


LETTERA AL MINISTRO DELLA SALUTE ROBERTO SPERANZA
“La didattica è in presenza,” ci ricorda il Presidente Conte in modo apodittico, per cui tutte le volte che sarà possibile, sarà la scelta preponderante di questa seconda fase pandemica soprattutto nel caso di nidi, scuole dell’infanzia e primarie.
Ma la Regione Campania con provvedimento con effetti ingiustificatamente discriminatori non si è fatta attendere con l’ordinanza n. 89 del 5/11/2020 in cui – in antitesi al resto d’Italia e alla quasi totalità delle nazioni civili su scala mondiale, conferma la chiusura di scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio Regionale.
Appare, sulla base delle comunicazioni via social del governatore, che tale decisione si fondi sulla situazione (più allarmante) delle scuole rientranti nel distretto ASL Napoli 1 relativi al 30/10/2020. Tuttavia, nessun dato è stato fornito in merito alla situazione dei contagi nelle scuole appartenenti ad altre province campane.
La Regione Campania avvalora le sue tesi citando altresì nell’ordinanza uno studio pubblicato su LANCET (ignorando consapevolmente centinaia di studi che arrivano a conclusioni diametralmente opposte e provenienti da fonti illustri quali Nature) e trascurando che tale studio si riferisca ad una situazione diversa da quella di oggi, cioè a una scuola senza nessuna misura di distanziamento o di igiene ad hoc, senza mascherine, senza misura della temperatura all’ingresso.
Non riaprire le nostre sicure scuole non è solo l’ennesimo disprezzo del bene comune, ma l’ennesimo eccesso di potere da parte della Regione Campania che non accetta di fare un passo indietro nemmeno alla luce del nuovo dpcm dove le scuole restano in presenza anche nelle “zone rosse”.
Se il Governo dovesse approvare anche questa ordinanza da parte della Regione Campania, nulla vieterà che le nostre scuole possano restare chiuse anche per mesi e che si protragga una situazione discriminatoria allarmante sul piano costituzionale, in quanto genera gravi disuguaglianze nell’accesso all’istruzione, in palese violazione dei diritti fondamentali sanciti dagli articoli 3 e 34 della Costituzione.
Coordinamento Scuole aperte Campania