Home Attualità Coronavirus: preoccupano i decessi nel salernitano

Coronavirus: preoccupano i decessi nel salernitano

I positivi in Campania sono 3.120 su 15.793 tamponi effettuati. Si registrano 18 morti, il totale sale a 844. Anche in provincia di Salerno sale il numro dei decessi con varie
città a lutto.
Ad Eboli è deceduto un paziente di una nota struttura di riabilitazione sita in zona tavoliello, aveva 81 anni. Era napoletano ma da tantissimi anni viveva nella struttrura e quindi
in città.
Sale a tre il numero dei cittadini morti per Covid-19. (Il computo totale dei positivi è di 392, nella vicina Battipaglia i positivi sono311 persone, 44 si sono negativizzati, 10 nuovi
positivi nella giornata di oggi). Invece questa mattina è deceduto il terzo anziano della casa di cura a Buonabitacolo un 87 enne, era ricoverato all’ospedale di Polla. Ieri una 80 enne sempre ospite della casa di riposo “Sacro cuore” di Buonabitacolo era deceduta con la notizia confermata dal sindaco Giancarlo Guercio. Nella struttura ci sono altri anziani bisognosi di cure. Anche Sapri piange per una signora di 88 anni che ha perso la vita nella notte nell’ospedale dell’Immacolata. L’anziana era risultata positiva al Covid-19 e così era stata ricoverata, soffriva di serie patologie pregresse. Un novantenne di Vibonati è morto presso l’ospedale Da Procida dove era ricoverato da più di un mese a causa del contagio. Lutto anche a San Cipriano Picentino come annunciato dalla sindaca Sonia Alfano. Purtroppo anche a Mercato San Severino ha perso la vita anche una donna di 80 anni di Ciorani, ospite presso una casa di cura di Roccapiemonte,come confermato sui social dal sindaco Antonio Somma. Ed ancora una una 84 enne all’ospedale Oliveto Citra, un’altra 84 enne di Sarno morta Nocera ed un 42 enne di Montecorvino Rovella. Da registrate anche un fatto di cronaca. Nella serata di ieri una pattuglia della Sezione Radiomobile è tempestivamente intervenuta presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. Un’autovettura privata aveva guadagnato l’accesso del Pronto Soccorso ed alcune persone stavano inveendo contro il personale sanitario. Prontamente identificate dai carabinieri, due persone, padre e figlio, lamentavano il ritardo nella visita della figlia con problemi respiratori. I due sono stati ricondotti, con non poca fatica, alla calma, dopo circa un’ora di intervento dei Carabinieri. La condotta sarà oggetto di denuncia alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio.