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Miasmi a Battipaglia: la sindaca in caserma, Longo F.I. chiede risposte urgenti

carabinieri Battipaglia

Ennesima denuncia da parte del sindaco di Battipaglia Cecilia Francese, per i miasmi nauseabondi che stamattina si estendevano per l’intera area cittadina.
Il sindaco si è recato in caserma questa mattina presto chiedendo di esporre denuncia. La prima cittadina ha dettagliatamente espresso che
siano avviate le procedure del caso e che le autorità competenti unitamente a quelle locali, si legge: “rispetto al sito di compostaggio,
ricadente nel Comune di Eboli, provvedano con tempestività all’attivazione delle previste procedure e dei previsti controlli per la tutela
della salute pubblica”. Ed inoltre aggiunge: “Effettuiamo controlli continui, la nostra pazienza è giunta al limite – dichiara il sindaco di Battipaglia
Cecilia Francese – useremo tutti i mezzi a nostra disposizione per bloccare questo oltraggio continuo alla città e questa indifferenza degli organi
preposti a fronte di questa situazione. Chiediamo con forza di accertare anche le responsabilità penali dando mandato ai nostri avvocati di verificare
se ci sono i limiti per chiedere i danni”. Anche l’associazione Rinascita Commercianti di Battipaglia,
con la presidente Lucia Ferraioli questa mattina aveva segnalto il disservizio. Valerio Longo capogruppo consiliare F.I.Battipaglia:
“È semplicemente vergognoso continuare a causare il problema dei miasmi senza fare nulla. Il sindaco di Eboli Massimo Cariello continua a fare orecchie da mercante,
nonostante le ripetute denunzie del sindaco di Battipaglia. Io stesso a metà giugno chiesi l’intervento del Noe sul sito di compostaggio dell’umido
di Eboli che causa la maggior parte dei cattivi odori” Longo continua con delle donande: “quando è stata l’ultima volta del cambio dei filtri?
Vengono utilizzati gli abbattitori enzimatici? La quantità di rifiuto umido trattato è superiore al limite massimo che può contenere l’impianto?”
ed infine: “In questa situazione cosa fanno i presidenti di Provincia e Regione, che hanno la competenza e la gestione del ciclo dei rifiuti.
Un fallimento completo che grida vendetta”.