Home Attualità Misurazione temperatura alunni: obbligo in Regione Campania

Misurazione temperatura alunni: obbligo in Regione Campania

La Regione Campania acquisterà termoscanner per misurare la temperatura degli alunni che entrano a scuola. La decisione a seguito di una importante riunione ieri a Palazzo
Santa Lucia convocata dal presidente della Regione Vincenzo De Luca, con l’Unità di Crisi e tutti i direttori generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere.

Nel summit si è discusso di come affrontare le problematiche relative alla riapertura delle scuole, fissata per il prossimo 14 settembre. Si ritiene assurda e inefficace
la disposizione nazionale secondo cui il controllo della temperatura degli alunni debba essere fatto a casa. Per questo motivo la Regione Campania ha deciso di acquistare i
termoscanner da assegnare agli istituti scolastici, per fare in modo che la temperatura venga misurata agli alunni all’ingresso delle scuole.La fornitura degli apparecchi comincerà
dalle secondarie superiori. Ma le novità non sono finite.

Infatti tra quattro al massimo cinque giorni si farà anche uno screening per verificare l’andamento di quello volontario, che in queste ore viene effettuato sul personale scolastico.

Le strutture sanitarie regionali si preparano a coprire eventuali vuoti per fare in modo che tutto il personale arrivi negli istituti scolastici dopo il necessario controllo.

Intanto dal primo settembre porte delle scuole aperte per gli studenti che devono recuperare qualche debito in alcune materie. Questa sarà una prova generale prima dell’apertura vera
e propria di lunedì 14 settembre. Alle superiori continuerà ad esserci la didattica a distanza che verrà integrata con la didattica in presenza a turnazione.

Nel Salernitano troverà posto in presenza a scuola il 60% degli studenti iscritti alle superiori. Il restante 40% degli studenti farà didattica a distanza con i docenti
o lezioni miste a turni. Mancano spazi a sufficienza per tutti.

Questo, nonostante i lavori che la Provincia ha autorizzato su vasta scala da ieri nei 140 istituti superiori di propria gestione: partiti ad esempio i lavori al liceo Da Procida,
dove si punta a far rientrare tutti gli studenti in presenza.