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Vola l’e-commerce nel periodo post-lockdown

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L’e-commerce fino a qualche mese fa era una modalità di acquisto secondaria, o comunque alternativa, rispetto allo shopping nei negozi fisici.

Nel periodo del lockdown  invece è diventato quasi l’unico modo per fare acquisti in tranquillità.

Il Covid-19 ha stravolto il mondo del commercio, accelerando alcuni processi che comunque erano già ben avviati. La digitalizzazione dei servizi è ormai una necessità per quelle attività che non vogliono essere tagliate fuori dal mercato.

Gli e-commerce, che già operavano esclusivamente online, hanno dovuto far fronte ad una domanda letteralmente triplicata da parte dei consumatori. É stata quindi necessaria una riorganizzazione interna, ripensando alle modalità di spedizione e di gestione delle merci.

I commercianti, che operavano esclusivamente offline, invece hanno dovuto necessariamente convertire il loro business, aprendo siti web e canali online dove distribuire i loro prodotti.

Ha avuto un forte impulso anche il settore del packaging, ripensato e riformulato secondo le nuove esigenze.

Per fare fronte alle mutate esigenze del mercato, sono necessari specifici prodotti legati allo stoccaggio ed alla logistica, come quelli offerti da RAJA.

Nello specifico il brand, specializzato nel settore packaging, propone scatoloni, buste per spedizioni, imballaggi protettivi, etichette adesive, film estensibili, pallet e tutto ciò che serve per un servizio di spedizione accurato e professionale.

Il boom degli acquisti online ha favorito la richiesta di prodotti molto diversificati, perciò è opportuno fornire un servizio di packaging personalizzato e professionale per preservare la merce durante le consegne.

Guardando un po’ ai numeri del 2020, i settori già affermati nell’online hanno fatto registrare una crescita sostenuta. In particolare l’informatica e l’elettronica di consumo ha raggiunto un valore di 6 miliardi di euro (+18%), l’abbigliamento 3,9 miliardi (+21%) e l’editoria 1,2 miliardi (+16%).

Tra i comparti emergenti spicca invece il food&grocery, capace di generare 2,5 miliardi di euro (+56%).

La maggior sicurezza nei pagamenti digitali ha favorito l’exploit delle vendite online. Siti web, marketplace ed e-commerce hanno notevolmente ottimizzato il livello di protezione dei dati, assicurando un percorso d’acquisto sicuro ed affidabile.

L’esplosione dei servizi digitali ha fornito maggiori opportunità anche ai piccoli negozi, che sarebbero rimasti fuori da un’economia eccessivamente globalizzata e governata dai grandi colossi.

In tale contesto è infatti nato il now-commerce, che assicura la consegna di un prodotto nella stessa giornata in cui è stato ordinato. Questo servizio ovviamente è fruibile quasi esclusivamente a livello locale, permettendo così alle piccole attività di essere competitive ed arrivare rapidamente ai clienti della propria area geografica.

Il now-commerce è strettamente legato al concetto di glocal, inteso come servizio di distribuzione dei prodotti ideati per un mercato globale, ma modificati in base alla cultura ed alle necessità locali.

É l’evoluzione dell’e-commerce, finalizzato ad un mercato in costante evoluzione per soddisfare le esigenze sempre più variegate dei consumatori.