Dopo la chiusura di bar e ristoranti alle 18, il governatore campano ha ritienuto che si debba evitare il servizio a domicilio. Fa un esempio: “se dieci pizzerie portano pizze a cento persone sono mille contatti. In dieci giorni sono diecimila contatti”. Infine un appello: “c’è carenza di sangue. Ci sono sette bambini in attesa di trapianto di midollo”. Inoltre ha disposto con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020, la chiusura degli esercizi pubblici di barbiere, parrucchiere, centri estetici. In tutti i comuni si stanno attrezzando dalle diciotto con delle macchine con altoparlanti che annunciano ai cittadini a restare a casa, con le città che diventano deserte.
