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Nocera Inferiore, operazione dei carabinieri

NOCERA INFERORE: OPERAZIONE DEI CARABINIERI.
Dalle prime ore di questa mattina, nella provincia di Salerno, Napoli e Bari, i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, stanno eseguendo un provvedimento cautelare, emesso dal GIP del Tribunale di Nocera Inferiore, nei confronti di 8 soggetti, gravemente indiziati, vario titolo, di “furto”, “ estorsione”, “auto riciclaggio e ricettazione”.
I particolari dell’operazione saranno resi noti alle ore 10.30, nel corso di una conferenza stampa, da remoto, su piattaforma “Teams”, tenuta dal Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore.
16 dicembre 2020
AGGIORNAMENTO
Dalle prime ore di questa mattina, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito un’Ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal Gip del Tribunale, il dottor Luigi Levita, che dispone la custodia cautelare in carcere a carico di 5 persone e gli arresti domiciliari a carico di 3 persone residenti tra le provincie di Napoli e Salerno, ritenute a vario titolo responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata al compimento di plurimi reati contro la persona e il patrimonio, nonché estorsione, ricettazione e autoriciclaggio. Le perquisizioni personali e locali sono state effettuate, su delega della Procura della Repubblica, a carico di altri 7 indagati in stato di libertà per i medesimi reati. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Angelo Rubano e dal Procuratore della Repubblica il dottor Antonio Centore, hanno preso spunto da elementi indiziari acquisiti nel mese di ottobre 2019 dai Carabinieri di Scafati e della Sezione Radiomobile di Nocera Inferiore in occasione di un controllo e sequestro di un’autovettura rubata a bordo della quale viaggiava uno degli arrestati, che procedeva a breve distanza rispetto ad altra autovettura occupata da 3 complici. Dallo sviluppo degli elementi investigativi è scaturita un’articolata attività d’indagine che ha consentito di reperire gravi, molteplici e concordanti elementi indiziari circa l’esistenza di un’associazione per delinquere dedita stabilmente al compimento di plurimi furti di autovetture e al conseguimento di illeciti profitti attraverso la loro rivendita nel mercato occulto dei veicoli rubati ovvero, in alternativa, la restituzione ai legittimi proprietari dietro pagamento di una quota estorsiva secondo il consueto e rodato modello del “cavallo di ritorno”. Il sodalizio, operava tra le province di Napoli e Salerno attraverso una suddivisione dei compiti e la creazione di una chat sulla piattaforma WhatsApp denominata dagli stessi partecipanti “Gli sfiammati”. Nel corso delle indagini, sono stati acquisiti compiuti elementi di responsabilità circa la consumazione di 13 furti di autovettura, 16 episodi di ricettazione, 3 estorsioni e 2 casi di autoriciclaggio.
Fonte Comunicato Stampa