La vicenda dello stop all’esproprio da parte dell’Asi di un terreno agricolo, risalente addirittura a 14 anni fa, stabilito dalla sentenza del Consiglio di Stato del 25 agosto scorso,
conferma, come spiega il capogruppo di Forza Italia, Valerio Longo, che: “occorre risolvere il delicato problema della gestione burocratica, amministrativa, urbanistica e politica
dell’area produttiva di Battipaglia. Ad oggi la situazione appare ancora fuori controllo, un far west senza regole e controllo, condizionata da un decennio di sentenze contraddittorie,
in contrasto le une dalle altre”.
Il risultato finale di questo stato di cose è la duplicazione procedurale con appesantimento anche economico delle obbligazioni delle imprese, prosegue Longo:”afflitte da una inconcepibile limitazione circa la libertà d’iniziativa riservata ad esse dai principi comunitari. I tentativi di risolvere la questione in maniera unilaterale da parte dei diversi attori istituzionali
ha prodotto danni enormi, con una desertificazione produttiva dell’intero settore, determinando l’allontanamento insediativo di imprese e imprenditori che trovano agevole spostare
in altri comuni e fuori dall’Asi i propri interessi produttivi”.
Anche il Presidente della Repubblica è intervenuto in merito e quindi gli enti locali devono attivarsi sottolinea Longo con: “collaborazione per la semplificazione dei procedimenti
amministrativi, a velocizzare gli adempimenti burocratici a sostegno dell’economia, dell’occupazione e delle attività d’impresa, per promuovere gli investimenti” In questa direzione si
muove la proposta di Longo contenuta nella mozione che ha presentato al Consiglio Comunale per realizzare: “un tavolo finalizzato alla stipula di un accordo di programma per stabilire
finalmente in maniera definitiva, chiara ed efficacie una regolamentazione urbanistica dell’intera zona produttiva di Battipaglia, con un unico atto, accorpando la materia,
sia relativamente all’agglomerato Asi, sia di quell’area fuori dalla regolamentazione del consorzio”.
