Home Attualità IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO. L’ESPOSTO DEL COMITATO AMBIENTALE

IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO. L’ESPOSTO DEL COMITATO AMBIENTALE

Approda in Procura la vicenda dell’impianto di compostaggio a Battipaglia. Dopo la denuncia ai carabinieri del comitato civico e ambientale, il fascicolo è stato presentato alla magistratura, nel tentativo di ottenere la sospensione dei lavori. Le carte presentate dal presidente del comitato, Cosimo Panico, rievocano la vicenda sin dal 2002, quando l’allora commissario per i rifiuti Antonio Bassolino ed il sindaco di Battipaglia Alfredo Liguori firmarono un protocollo che impegnava ad eseguire “opere di intervento per l’eliminazione del dissesto ambientale”, realizzate solo in minima parte. Citato da Panico anche l’onorevole Angelo Tofalo. Il parlamentare, di origini salernitane, nel 2013 iniziò a interessarsi della questione, arrivando a parlare di “terra dei fuochi battipagliese”. Per questo, nell’ottobre del 2013, fu presentata all’allora Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, un’interrogazone parlamentare. Nell’elenco di persone chiamate in causa da Panico figurano anche i consiglieri regionali Michele Cammarano e Alberico Gambino. Il consigliere del Movimento 5 Stelle, che di recente ha di nuovo sollecitato l’amministrazione De Luca a cambiare destinazione del sito, già nel luglio del 2016 presentò un’interrogazione sullo stato delle discariche cittadine. A seguire, fu il consigliere di Fratelli d’Italia, Alberico Gambino, a interrogare la Giunta regionale sulla situazione delle discariche battipagliesi ed ebolitane. Alla ricca documentazione già presentata, vanno poi aggiunte le circa 4mila firme dei cittadini finora raccolte dal comitato contro il sito di compostaggio. Si spera di ottenere la sospensione dei lavori allo Stir, ma, nel frattempo, i cittadini scenderanno in piazza per far sentire il loro grido di protesta.