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Libera Eboli ricorda Aniello Giordano

Nel 31esimo anniversario della morte di Aniello Giordano, vittima innocente di camorra a cui è intitolato il Presidio di Libera a Eboli, giovedì 20 dicembre a partire dalle ore 18:00 presso la Sala San Lorenzo, nel centro storico della città, si condividerà un momento di riflessione forte e importante.
Sarà possibile ascoltare la testimonianza, intima ma condivisa, di chi si è visto privato della figura paterna per mano criminale. “La verità di un figlio” è quella che ci racconteranno, sviscerando le rispettive storie, ognuno con il proprio vissuto, Michele Giordano, figlio di Aniello Giordano, e Giovanni Tizian, figlio di Giuseppe Tizian. L’iniziativa è organizzata dal Presidio di Libera a Eboli “Aniello Giordano” con il patrocinio del Comune di Eboli.
Aniello Giordano era un uomo, un padre, un agente di polizia giudiziaria che si era avviato verso una vita da pensionato. Aveva 63 anni quando viene gravemente ferito, il 17 dicembre 1987, mentre era in un mobilificio a Torre del Greco dove si trovava per comprare un salotto per uno dei suoi tre figli, Michele, sposato da poco. Viene raggiunto da colpi di arma da fuoco, colpito dai proiettili di due malviventi entrati per punire il proprietario del negozio che si sarebbe rifiutato di pagare tangenti. Furono ferite quattro persone e Aniello fu l’unico a non salvarsi: morirà il 20 dicembre, dopo 3 giorni di agonia, a causa delle ferite riportate.
Giuseppe Tizian era un uomo, un padre, un integerrimo funzioario del Monte Paschi di Siena di Locri. Aveva 36 anni quando è stato ucciso, il 23 ottobre del 1989, mentre stava tornando a casa, a Bovalino, a bordo di una Fiat Panda. Lungo la statale 106, all’altezza dell’area archeologica e del Museo della Magna Grecia di Locri, avvenne l’agguato a colpi di lupara. Nonostante si sia subito profilata la pista legata all’attività bancaria, nel fascicolo Tizian sono parecchi i buchi neri, aspetti non chiariti e non scandagliati: un caso che rimane ancora irrisolto.
Giovedì a Eboli porteranno la loro testimonianza di memoria viva i figli di Aniello Giordano e Giuseppe Tizian, una testimonianza che aiuterà a costruire con ancora più forza percorsi di responsabilità e impegno contro tutte le mafie.

Programma
Introduce e modera:
Lucia Gallotta, referente del Presidio di Libera a Eboli “Aniello Giordano”
Saluti:
Anna Garofalo, referente Coordinamento di Libera a Salerno
Anna Senatore, assessore alla Legalità del comune di Eboli
Massimo Cariello, sindaco di Eboli
Dialogo e confronto con:
Michele Giordano, giornalista Rai TGR Basilicata e figlio di Aniello Giordano
Giovanni Tizian, giornalista de “L’Espresso” e figlio di Giuseppe Tizian