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Procurava documenti falsi ai jihadisti, ma nascondeva anche materiale pedopornografico. Più di duemila immagini di bambini ritratti in immagini compromettenti sono state rinvenute sulle pen drive di Djamal Eddine Ouali, il 42enne algerino arrestato due anni fa dalla Mobile, perché ritenuto complice di cellule responsabili degli attentati terroristici di Parigi e Bruxelles, ora èindagato dalla procura di Salerno per l’ipotesi di detenzione di materiale pornografico a danno di minorenni. A carico dell’algerino, s’ipotizzano anche i reati di fabbricazione e detenzione di documenti, nonché falsa dichiarazione di generalità a un pubblico ufficiale.