Acerno, la “Città delle cento acque”, un luogo ameno per i numerosi turisti che ogni anno la visitano, ha ospitato il ventesimo seminario sulla Dieta Mediterranea, organizzato dal GAL Colline Salernitane, che si è tenuto presso il plesso scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale “Romualdo Trifone”.
Ancora una volta, i veri protagonisti del seminario sono stati i ragazzi, che ben guidati dai loro docenti, hanno mostrato interesse e partecipazione agli interventi che si sono susseguiti, sull’importanza di una sana e corretta alimentazione, attraverso i principi della Dieta Mediterranea.
La Dirigente scolastica Mariateresa Tedesco, che ha creduto fortemente in questo progetto, ha auspicato che in futuro il GAL Colline Salernitane, possa continuare su questa strada, organizzando questi incontri, che coinvolgono, non solo la scuola e le istituzioni, ma soprattutto le famiglie, presenti all’incontro, che restano il nucleo di riferimento dell’individuo in crescita.
A fare gli onori di casa, insieme alla Dirigente Mariateresa Tedesco, l’Assessore all’Istruzione, Maria Grazia Cerrone, la quale si è complimentata con l’intero staff del GAL per aver organizzato il seminario ed ha rimarcato il concetto di “sana alimentazione”, che deve iniziare dai più piccoli: “Solo facendo diventare i nostri alunni maestri dei loro figli, potremmo fare in modo che la Dieta Mediterranea possa arrivare sulle tavole di tutta la collettività”, ha concluso l’Assessore Maria Grazia Cerrone.
Il Coordinatore e Responsabile Cooperazione, Eligio Troisi, nel portare il saluto del Presidente, Antonio Giuliano e del CdA, ha intavolato con i ragazzi un confronto aperto, arricchito da domande e numerose curiosità, da cui la dott.ssa Alessandra Di Giacomo, Biologa Nutrizionista servendosi di slide, ha spiegato il perché bisogna fare molta attenzione ai “cibi spazzatura” che oggi sono alla portata di tutti ed ha consigliato di avere più interesse per una sana alimentazione, per prevenire malattie cardiovascolari ed evitare di andare incontro all’obesità.
Il seminario ha visto il supporto scientifico dell’Università degli Studi di Salerno e del Dipartimento di Medicina Chirurgia e Odontoiatria Scuola Medica Salernitana (DipMed) e del Dipartimento di Farmacia, nonché il patrocinio dell’ASL di Salerno.