Quello dell’agricoltura è un comparto economico in grande fibrillazione.
In Europa e in Italia, si stanno concretizzando una serie di proteste da parte degli operatori del settore che alla guida dei propri mezzi, in particolare trattori, stanno manifestando per rivendicare dei diritti.
Nemico è l’Unione Europea, ente dal quale non arrivano i giusti sussidi ma nemmeno le giuste leggi, secondo i manifestanti, per la tutela di un ambito molto importante per l’economia nazionale. La Piana del Sele, e dunque Battipaglia, potrebbe non essere esente. A partire da venerdì 2 febbraio alle 17.00 e fino al 5 della prossima settimana, nell’area antistante allo Stadio Pastena è previsto un presidio di agricoltori proprio con tali mezzi. Escluso, al momento, un altro tipo di manifestazione ma da parte delle forze dell’ordine è alta l’attenzione per ciò che potrebbe succedere come, ad esempio, una marcia dei mezzi sulla prospiciente SS18.
La richiesta degli agricoltori è semplice: l’annullamento della norma UE che prevede il mantenimento a riposto di una parte di campo corrispondente al 4%, elemento che metterebbe a rischio le produzioni di grano e mais sull’intero territorio nazionale, portando ancor più problemi ad un comparto già in ginocchio.