La Guardia di Finanza di Agropoli ha scoperto 62 furbetti del Reddito di cittadinanza, per un totale pari a crica 750mila euro. Avevano fornito dichiarazioni false all’Inps, sono stati scoperti e denunciati nel corso del 2020. Percepivano illecitamente il sostegno destinato a persone in difficoltà economica, e sono solo una parte delle circa 2000 pratiche ancora al vaglio degli inquirenti. Inoltre i finanziari, agli ordini del capitano Ciro Sannino hanno apputato che dei circa 750.000 mila euro, ben 485.000 euro già indebitamente percepiti e 265.000 euro non ancora riscossi a seguito dell’intervento delle fiamme gialle, nella maggior parte dei casi, sono state presentate false dichiarazioni Isee. Vari i casi in cui studenti universitari fuori-sede, hanno presentato domanda, seppur giuridicamente ancora a carico dei propri genitori, che sono risultati essere dei professionisti con redditi annuali anche superiori ai 100mila euro. Ed acora altri che omettevano di dichiarare la proprietà di case e terreni, o di autovetture nuove così come di somme detenute sui propri conti correnti, superiori alle soglie massime previste dalla legge. Infine, stranieri che hanno attestato in maniera falsa, di risiedere in Italia da almeno 10 anni o che hanno omesso di comunicare di essere decaduti dalla prestazione avendo avviato un’attività di lavoro autonomo, ma anche di essere stati assunti quali lavoratori dipendenti. Previa segnalazione alle autorità competenti, sono state immediatamente avviate le procedure per la ‘revoca’ del Reddito di cittadinanza e per il recupero delle somme attraverso i sequestri degli importi illecitamente riscossi.