Per Alba ancora problemi con le cartelle esattoriali. La società partecipata del comune di Battipaglia si dovrà ancora una volta difendere dagli accertamenti erariali dell’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda l’importo Irap dell’anno 2014.
La società (come riporta il Mattino) dopo aver vinto il ricorso in appello, adesso dovrà cercare di trovare una soluzione anche con l’Agenzia che ha proposto nuovamente ricorso in corte di Cassazione.
La questione ha inizio nel 2019 quando venne notificato dall’Agenzia l’accertamento a seguito del quale fu depositata una memoria difensiva tesa a discolpare l’azienda.
Però l’Agenzia rigettò la richiesta di accertamento con adesione. Lo stesso consulente propose di ricorrere alla Commissione tributaria. Alba per procedere si affidò all’avvocato Domenico Campolongo ma commissione tributaria ad ottobre 2020, rigettò il ricorso, ritenendo vi fossero motivazioni sufficienti, quindi l’avvocato propose ricorso e nel mese di gennaio 2022 i giudici tributari hanno accolto le richieste del comune.
L’Agenzia delle Entrate però ha deciso di proseguire. Pertanto con il patrocinio dell’avvocatura generale di Stato, a febbraio ha disposto il ricorso presso la Suprema Corte di Cassazione. Alba nel mentre ha dovuto affidarsi ad un nuovo legale vista l’indisponibilità del precedente, ossia Saverio Sapia esperto di diritto tributario.
Una nuova causa e le casse della società ne risentono. Il comune anche per questo motivo ha dovuto ricapitalizzare la società. Il tutto ovviamente ha inciso sui lavoratori e sulla stabilità della partecipata. Adesso questa nuova difesa questa volta in Cassazione.