Dopo il successo delle prime due edizioni, torna a grande richiesta Il Cantabimbi, l’evento promosso dall’Associazione Sophia che animerà il centro di Albanella (Sa) sabato 19 luglio 2025. La manifestazione si terrà nel suggestivo Museo “Hangar” e vedrà protagonisti 35 bambini dai 3 ai 10 anni, che saliranno sul palco a partire dalle ore 20:30 per esibirsi in 30 canzoni tratte dalle sigle dei cartoni animati più amati.
Quattro le categorie in gara, divise per fascia di età, per una serata che promette di unire talento, passione e tanto divertimento. «Ci sarà da divertirsi – assicurano gli organizzatori – i bambini si sono impegnati intensamente in questi mesi, studiando i testi delle sigle, molte delle quali appartengono all’infanzia dei loro genitori. Si sono appassionati, hanno personalizzato ogni esibizione e siamo sicuri che sapranno trasmettere al pubblico tutta la loro energia e creatività».
A valutare le esibizioni sarà una giuria composta da musicisti ed esperti del settore, che premieranno le migliori performance per ciascuna categoria.
Ma Il Cantabimbi non sarà soltanto un momento di spettacolo e intrattenimento: quest’anno, i piccoli cantanti porteranno anche un messaggio importante, dedicato alla pace. Sul palco, infatti, faranno sentire la loro voce per dire “Basta guerre, in ogni parte del mondo”, ricordando a tutti quanto sia preziosa la serenità dei bambini.
Anche quest’anno l’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune di Albanella e l’ingresso sarà completamente gratuito. Per l’occasione, sarà allestita un’area food con prodotti tipici cilentani, per gustare i sapori del territorio durante la serata.
Un ringraziamento speciale va agli sponsor che, con il loro sostegno, hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. «È nostra intenzione promuovere la condivisione e mostrare alle nuove generazioni quanto sia bello stare insieme, in modo semplice, come una volta – spiega Annamaria Vito, presidente dell’associazione Sophia – I bambini hanno preparato le loro esibizioni in oltre quattro mesi di prove, trascorsi all’aperto, a contatto con la natura, lontani dai dispositivi elettronici. Hanno fatto nuove amicizie, hanno riso insieme e condiviso merende che sapevano di casa e tradizione».