Nemmeno Albanella è esente dall’ondata di violenza divenuta quasi endemica sul territorio.
Sabato sera, un falegname di Altavilla Silentina e la sua compagna sono stati picchiati con violenza da due uomini di origine magrebine. I due sono stati colpiti ripetutamente con un martello e una mazza da baseball. L’uomo è ancora ricoverato al “Cardarelli” di Napoli mentre per la donna ci sono state le dimissioni già nella stessa serata.
Il fatto è avvenuto in un bar della frazione di Matinella. Motivo dell’aggressione sarebbe la vendetta: il figlio della donna, infatti, nei giorni scorsi avrebbe sventato una rapina ai danni di un’abitazione sita sull’attività dell’uomo, compagno della madre. Protagonista del tentato furto è uno degli aggressori. La lite e la violenza sarebbero dunque state causate da questo accadimento. Stando ad una prima ricostruzione, nella quale è il figlio della donna a parlare, mentre si discuteva si è passato ai fatti con l’aggressione.
Altro elemento che farebbe pensare alla vendetta è la morte dei due cani della coppia, probabilmente avvelenati. Il sindaco Renato Iosca, nel frattempo, ha scritto al prefetto: «È assolutamente necessario prevenire la violenza assicurando la percettibile presenza delle forze dell’ordine. L’azione di prevenzione deve essere programmata e concordata ricercando sempre la vigilanza».
L«a cittadinanza è in attesa di risposte effettive e non meramente simboliche. La prevenzione del rischio del dilagare della violenza è una sfida primaria ed un dovere assoluto. Il Comune di Albanella non dispone di adeguate risorse di polizia urbana ma sta facendo il possibile per colmare questo deficit anche attraverso azioni concordate con altre amministrazioni comunali. L’Amministrazione – conclude – è pronta a verificare con la questura le condizioni per la più incisiva ed efficace applicazione delle misure necessarie».