Attualità

Albanella, il palazzetto che non c’è

By Sud Tv

July 06, 2023

C’è o non c’è il palazzetto ad Albanella?

Sulla carta sì ed anche strutturalmente parlando, ma non è utilizzabile perché al momento le porte sono chiuse e non è permesso l’utilizzo da parte della popolazione. Sul perché si dovrebbe aprire un dibattito dai toni fin troppi ampi, ma la motivazione è la non agibilità.

A questo punto, i consiglieri di minoranza Giuseppe Capezzuto, Maria Teresa Cammarano e Aldo Guarracino scrivono al sindaco di Albanella Renato Iosca con la precisa richiesta di riaprire la struttura.

Ciò, secondo la proposta, utilizzando una parte dei fondi provenienti dalle tasse relative ai permessi a costruire. “Una parte di questo importo – dicono le forze di opposizione meno Marra – è sicuramente sufficiente a coprire le spese relative alla messa in sicurezza del palazzetto dello sport e dunque si può procedere in tal senso”.

I lucchetti alla struttura vennero apposti all’epoca dell’ultimo commissariamento, tra il 2021 ed il 2022, e ad oggi non si intravede alcuna soluzione se non quella avanzata da parte del gruppo di minoranza. Anche l’annesso campo di calcio a 5 è stato chiuso da qualche settimana dato che un danno alla recizione ha causato il ferimento di un ragazzo, fatto che ha posto l’ente comunale nella condizione di dover prendere la decisione di chiuderlo. Fino alla chiusura la struttura era stata affidata ad un’associazione del luogo la “Buffalo Basket Matinella” che, anche a proprie spese, aveva provveduto a fare qualche lavoro.

I cittadini, stanchi di questa situazione, si sono riuniti nel comitato “Riapriamo il palazzetto” ed hanno organizzato vari incontri. Il primo, tenutosi lunedì 26, è stato utile per presentare all’amministrazione, rappresentata dal vicesindaco, le rimostranze. Lo scopo di tale Comitato è quello di sensibilizzare la politica locale e la comunità, sulla necessità di riaprire al pubblico una struttura, appunto il palazzetto dello sport di Matinella, di assoluta importanza dal punto di vista dell’aggregazione e della socialità, in un territorio sprovvisto di luoghi a ciò deputati.