Home Attualità AI DOMICILIARI NICOLA RAGNI: TANGENTI SULLE CAPPELLE

AI DOMICILIARI NICOLA RAGNI: TANGENTI SULLE CAPPELLE

I Carabinieri di Salerno e Caserta hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di Nicola Ragni, già vicesindaco di Capaccio Paestum per induzione indebita. Obbligo di dimora anche per Rodolfo Sabelli, dipendente del Comune di Capaccio Paestum. Le indagini hanno avuto inizio in seguito ad una interrogazione relativa ai lavori di ampliamento del Cimitero Comunale che ebbero inizio nel 2014. Sin dai primi accertamenti era emerso che l’intervento era stato affidato ad una associazione temporanea di imprese composta da Ktesis, Navab e Tekno Eko. Dopo la costituzione di una ulteriore società (Progetto Le Ceneri Paestum) l’intervento fu trasferito; amministratore di questo nuovo soggetto era Rossella Marino, moglie di Giacomo Caterino. Di queste la Navab era stata attinta da interdittiva antimafia, la Ktesis aveva subito un sequestro di quote. Caterino Giacomo, inoltre, è figlio dell’imprenditore Paolo Caterino, cugino di Antonio Iovine, condannato più volte in quanto esponente del clan dei Casalesi. L’allora capogruppo di maggioranza Roberto Ciuccio interloquendo a nome di Ragni intimava all’imprenditore Giacomo Caterino di versare 2500 euro come tangente per ogni cappella da realizzare.