Home Attualità INCENDIO A CASTEL SAN GIORGIO, LA MAFIA DEI RIFIUTI DIETRO IL ROGO

INCENDIO A CASTEL SAN GIORGIO, LA MAFIA DEI RIFIUTI DIETRO IL ROGO

Era aperta la porta del capannone, distrutto dall’incendio che ha distrutto i dodici compattatori e camion per la raccolta dell’immondizia a Castel San Giorgio. Sembra questo uno degli elementi più importanti per risalire agli autori del rogo, sembra di origine dolosa, che la scorsa notte ha distrutto ben 12 mezzi destinati al servizio di igiene urbana. La prima ipotesi, trapelata, è quella di matrice mafiosa. Lo riporta il quotidiano La Città. Il rogo è divampato poco prima dell’una di notte nel deposito dei mezzi destinati alla raccolta dei rifiuti. Le fiamme si sono estese lungo via Nocelleto, nella frazione Aiello. Sono stati necessari cinque camionette dei vigili del fuoco del comando provinciale di Salerno e del distaccamento di Mercato San Severino e un’autogru per rimuovere le carcasse incendiate. Il danno stimato al momento, supera i 500mila euro a cui si aggiungono quelli al capannone.