Si conclude oggi con il collegamento web con i cittadini ebolitani, la tre giorni di videoconferenze indette dalla Terna per un confronto sull’installazione di un elettrodotto
sottomarino con approdo e stazione di conversione tra i comuni di Battipaglia ed Eboli. Nell’incontro di ieri con i cittadini, tecnici, associazioni e la prima cittadina di Battipaglia,
Cecilia Francese, sono emersi i timori per l’impatto ambientale del progetto con la richiesta di una diversa localizzaione sia per l’approdo da realizzare a Battipaglia, che per la stazione
di conversione che sarebbe prevista sul suolo ebolitano.
Proprio la Francese ha chiesto la possibilità di evitare impatti sui “suoli agricoli e sul possibile inquinamento prodotto”. A rispondere alla domande di cittadini ed associazioni, con le dovute rassicuraziono sono stati l’architetto Pietro Vicentini e l’ingegnere Francesco Perda. I due interlocutori hanno rassciurato che tutte le osservazioni che arriveranno alla società nelle prossime sei settimane, veranno prese in considerazione. Le questioni che non convincono con tante domande senza risposte “esaustive”, vanno dalla sofferenza del territorio battipagliese, già impattato da insediamenti per il trattamento dei rifiuti, la durata dei cantieri, la vicinanza al centro cittadino e la scelta dell’approdo a Battipaglia. La questione sarà discussa anche in un apposito consiglio comunale, alla luce di tutte le informazioni e le spiegazioni e quindi decidere l’atteggiamento che il Comune di Battipaglia dovrà tenere su questa progettualità anche nella conferenza di servizio dove, finalmente, i comuni verranno chiamati a dire la loro posizione.
