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Tavolo Treofan, lunedi in comune. La Francese: “si dia impulso all’area di crisi complessa”

E’ stato convocato per il 9 marzo alle ore 10:30 un tavolo di concertazione sull’area di crisi industriale con i sindacati Filctem, Femca Cisl, Uiltec, Cgil, Cisl, Uil. Al
tavolo a seguito della reindustrializzazione del sito ex Treofan e alla rioccupazione dei dipendenti saranno presenti anche le Rsu della Treofan, presso il Comune di
Battipaglia.

La sindaca Cecilia Francese: “Battipaglia ha un tessuto industriale ricchissimo dagli anni 70 e 80 una delle 100 città italiane più importanti dal punto di vista del dinamismo economico ed uno dei
poli industriali più importanti del Sud Italia. Il riconoscimento della nostra zona industriale come Area di Crisi Complessa rappresenta una grande opportunità. Insieme alla
Regione e ai sindacati ci siamoattivati proprio per dare concretezza al riconoscimento di Area di Crisi Industriale giunta da parte del Governo centrale.Oggi ci ritroviamo
una realtà importante come quella della Treofan che è stata in crisi e che ha fortunatamente trovato una soluzione grazie all’imprenditore della Jcoplastic Antonio Foresti
che è diventato un esempio a livello Nazionale, grazie ai lavoratori che non si sono mai rassegnati e che per oltre un anno hanno presidiato e lavoratori che non si sono mai
rassegnati e che per oltre un anno hanno presidiato e salvaguardato la struttura, alle OO.SS. che con intelligenza e tenacia hanno operato sui vari tavoli di trattativa ed a cui
questa Amministrazione, e l’intera Città di Battipaglia, non hanno mai fatto mancare il sostegno, di come una realtà industriale in crisi non debba necessariamente chiudere e mandare
sul lastrico intere famiglie. Così come non abbiamo mai perso di vista la “questione Treofan” allo stesso tempo vorremmo sollecitare gli organismi centrali, ancora una volta, a dare finalmente
concreto impulso all’area di crisi complessa. I risultati ottenuti sul confronto continuo e istituzionale iniziano a vedersi e diventano motivo di garanzia sia per gli
imprenditori che per i lavoratori, ma è ora che tutto questo abbia un riscontro molto più concreto e possiamo farlo soprattutto con l’aiuto dei sindacati”.