A Battipaglia se ne parlava da tempo, ma ora è finalmente realtà.
La giunta comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese, ancora in fase di rimodulazione, ha approvato il conferimento alla polizia municipale e alla società Alba, interamente controllata dall’ente, un bene confiscato alla criminalità organizzata.
La struttura sorge nella zona industriale battipagliese, su via Inghilterra, ed è un complesso industriale composto da un piazzale, un capannone di 13mila metri quadrati e da un fabbricato di tre piani che consta in 900 metri quadri al pianterreno, 240 al piano ammezzato e quattro appartamenti da poter utilizzare come uffici.
Ed è proprio questa predisposizione che ha fatto nascere nell’amministrazione Francese l’idea di spostare le due realtà, corpo di polizia locale a Alba, lasciando dunque liberi i locali dell’ex tabacchificio di via Rosa Jemma.
Lo scopo della decisione è duplice: da una parte c’è l’utilizzo di un bene confiscato e quindi lo sfruttamento in positivo di un qualcosa destinato alla negatività dell’illegalità e dall’altra la valorizzazione dell’area dell’ex tabacchificio, da poter utilizzare per scopi sociali o culturali. Cambieranno, dunque, anche i connotati cittadini per Battipaglia.
La dislocazione delle due realtà dal centro cittadino verso la zona industriale porterà a cambiamenti nella viabilità della città con l’alleggerimento del traffico in pieno centro, risolvendo, almeno in parte, un’altra delle grandi criticità di Battipaglia.