Capitano della guardia di finanza, battipagliese, indagato. Presunte violenze e abusi sessuali nei confronti di un’allieva della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza a Coppito a l’Aquila.
Sugli episodi denunciati dall’allieva c’è un’inchieta della Procura della Repubblica di Aquila e ci sono tre capitani indagati tra cui un ufficiale battipagliese trentenne. Ad essere coinvolto, e già sospeso e trasferito un 33enne capitano istruttore siciliano, indagato per violenza sessuale, lesioni personali e maltrattamenti, con l’aggravante di aver commesso il fatto approfittando della sua posizione di ufficiale, sono stati sequestrati il telefonino e un computer.
Coinvolti anche tre parigrado, di Pescara, di Formia nel Lazio e Battipaglia. Il Comando generale della Guardia di Finanza, dal proprio canto, ha deciso di allontanare immediatamente gli indagati, trasferiti in altre regioni con compiti operativi.
Nei loro confronti potranno essere presi provvedimenti più severi se dovesse arrivare una misura cautelare o il rinvio a giudizio. La vicenda risale allo scorso maggio, quando l’allieva ha deciso di denunciare le presunte violenze subite da parte di un capitano della Scuola, una delle più prestigiose delle Fiamme Gialle a livello nazionale. L’allieva ha raccontato di essere stata violentata a casa del capitano e di essere stata convocata più volte nel suo ufficio. Nell’episodio più grave, del 27 maggio, la donna, ha raccontato di essere stata afferrata per i capelli ed essere stata costretta ad avere un rapporto sessuale.
Invitata a cena a casa da un capitano indagato, infatti dopo alcuni baci consenzienti, l’uomo sarebbe andato oltre nonostante il rifiuto della giovane, prima aggredita e poi violentata: presa per i capelli, spinta con la testa sul tavolo del salotto e colpita con forza sui glutei, prima di essere costretta a subire atti sessuali nonostante avesse opposto un rifiuto.