Si terrà questa sera il consiglio comunale a Battipaglia e all’ordine del giorno, tra varie situazioni, vi è anche la richiesta del consigliere Giuseppe Provenza che chiede la revoca della delibera di giunta inerente il monumento alla bufala che dovrebbe sorgere sulla rotatoria all’uscita dell’autostrada.
L’importo del progetto ammonta a 75mila euro e in previsione ci sono le realizzazioni di un parco attrezzato, con panchine e giochi per bambini, ed anche un parcheggio riservato alle mamme che portano i loro piccoli nell’area. Anche su questo ci sarebbe da sollevare qualche dubbio sulla frese sessista, ma i problemi sono ben altri. Provenza, come è solito fare, con molta ironia propone un’alternativa e cioè un monumento alla mozzarella.
“Il problema non è l’animale o il soggetto – dice Provenza – ma l’investimento per un lavoro che ha davvero poco. Non sono previsti servizi come l’illuminazione o sototpassi adeguati, non si è pensato che quello non è di certo un luogo adatto per le famiglie o per una scampagnata. Da questa premessa – conclude – la mia richiesta di ritirare la decisione e di pensare ad un altro luogo”.
L’idea del monumento alla bufala è del consigliere comunale Vincenzo Clemente che già da tempo sta pensando a tale intervento. A portarla in giunta, come da prassi, sono stati gli assessori Egidio Mirra e Pietro Cerullo. Il duo si è adoperato per rendere concreta l’idea di Clemente e in delibera hanno anche inserito il progetto vero e proprio del monumento con tanto di assegnazione dell’incarico. A costruirlo sarà l’artista Marco Gallotta, originario di Battipaglia ma residente da anni negli Stati Uniti.
Sarà un qualcosa di futuristico con delle parti in ferro che si andrannoa sovrapporre, una statua inserita in un parco giochi sopra il quale passa l’autostrada. Non propriamente un’oasi di pace dove le famiglie possono trascorrere ore liete e i bambini divertirsi in sicurezza. In ogni caso, se ne discuterà in assise e di certo il dibattito sarà acceso, seppur la conta di numeri della maggioranza è schiacchiante e poche sono le probabilità di una vittoria da parte del proponente.