Battipaglia, scattano i controlli al fiume Tusciano dopo che l’acqua si era colorata di nero. Il fatto è accaduto pare, dopo l’ immissione dell’affluente Cornea proveniente da Rovella.
Ma questo aspetto è tutto da verificare. Intanto ci sono esposti ai pm e appelli alla Prefettura. Sono iniziati anche i controlli e le verifiche del comune battipagliese, anche con la polizia municipale del comandante Gerardo Iuliano con una comunicazione alla Procura della Repubblica.
Sul posto sono intervenuti pure gli uomini dell’ Arpac, l’ Agenzia regionale per la protezione ambientale.
La sindaca di Battipaglia, con un post sulla sua pagina Facebook chiarisce: “Ieri sono stati eseguiti controlli minuziosi risalendo a ritroso il corso del Tusciano, sino al punto di confluenza con questo del torrente Cornea. In quel punto le acque chiare del Tusciano ricevono, come accade oramai da più anni, l’apporto di acque nere provenienti dal Cornea, causa i riversamenti illeciti delle acque di lavorazione dei frantoi oleari presenti numerosi in questa area dei Picentini”.
La sindaca poi annuncia: “Ho sporto ai Carabinieri l’ennesima denuncia contro ignoti già dal giorno 29 ottobre. Alla mia denuncia ha fatto seguito la nostra Polizia Locale con una comunicazione alla Procura della Repubblica di Salerno di specifica notizia di reato”.
Per la sindaca Francese il dato è tratto: ” Bisogna debellare questi comportamenti illeciti applicando pene esemplari a chi si rende responsabile di un vero e proprio reato ambientale. Lo smaltimento dei reflui oleari è disciplinato dalla legge, che ne prevede, nel rispetto di regole ben precise, anche un utilizzo come ammendante in agricoltura”.
Infine lancia un appello: “Chiediamo che siano espletati i necessari controlli e sanzionato duramente chi sversa illegalmente gli scarti della lavorazione delle olive nei nostri corsi d’acqua”.