Alla Cooper Standard di Battipaglia resta ancora aperta la trattativa sugli incentivi all’esodo per i lavoratori coinvolti nel piano di riorganizzazione.
Il 10 novembre scorso si è svolto un primo incontro tra la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali, ma al momento non è stata raggiunta alcuna intesa. Sul tavolo ci sono diversi nodi da sciogliere: dalla quantificazione della liquidazione per chi sceglierà di lasciare l’azienda, alle proposte per i dipendenti disposti a trasferirsi all’estero. Secondo quanto emerso, la multinazionale avrebbe messo a disposizione 75 posti di lavoro negli stabilimenti di Spagna, Serbia, Polonia e Repubblica Ceca, offrendo un possibile sostegno per l’affitto per un anno e alcuni bonus economici aggiuntivi. Si tratta tuttavia solo di ipotesi preliminari, su cui le parti stanno ancora confrontandosi. I sindacati hanno chiesto alla Cooper Standard di garantire parità di trattamento e di livello retributivo rispetto a quello applicato nel sito di Battipaglia, anche per chi dovesse accettare l’esperienza lavorativa all’estero. Al termine dell’incontro non è stata presa alcuna decisione concreta. Le trattative proseguiranno nel nuovo incontro fissato per il 17 novembre, quando potrebbero emergere indicazioni più chiare sul futuro dei lavoratori coinvolti.