Con l’arrivo dell’estate, torna a Battipaglia l’emergenza legata alla presenza di blatte in diverse aree della città.
Un problema noto, segnalato ormai puntualmente ogni anno dai cittadini già a partire dal mese di maggio.
A far discutere, stavolta, è un’ordinanza firmata lo scorso 3 luglio dal dirigente comunale Carmine Salerno, che impone a cittadini e amministratori condominiali una serie di adempimenti per la prevenzione e il controllo delle infestazioni, prevedendo sanzioni fino a 500 euro per chi non si adegua.
A esprimere perplessità, in modo compatto, sono quattro realtà civiche del territorio: Movimento 5 Stelle Battipaglia, Civica Mente, Battipaglia Radici e Valori e Battipaglia in Azione. Secondo queste forze, il provvedimento – pur richiamando norme già esistenti – rischia di scaricare sulle famiglie e sui condomìni responsabilità che in parte spettano all’ente pubblico.
Sotto accusa, in particolare, la mancanza di un piano organico e incisivo di deblattizzazione a carico del Comune, soprattutto nelle zone critiche collegate alla rete fognaria.
Viene contestata anche la scelta di procedere con un solo intervento al mese per quartiere e con sistemi a bassa pressione, ritenuti non sufficienti in questa fase di emergenza. Da qui la richiesta di rivedere l’ordinanza e di prevedere, per i mesi estivi, un piano rafforzato, più strutturato e condiviso.
L’obiettivo – sottolineano i promotori dell’appello – non è certo quello di sottrarre i cittadini alle proprie responsabilità, ma di ristabilire un giusto equilibrio tra doveri pubblici e privati, perché il contrasto al degrado urbano e agli infestanti deve essere affrontato insieme, con buon senso e spirito di collaborazione.