Cronaca

Battipaglia e Eboli: rubano fanali arrestati due ladri

By Sud Tv

July 17, 2025

Ladri di fanali di auto arrestati dai carabinieri. Si tratta di due giovani 25enni arrestati dai carabinieri di Benevento e sono ritenuti gli autori di sedici furti ai danni di auto ed in particolare hanno rubato fanali e componenti elettronici dei veicoli.

Le indagini, eseguite attraverso l’analisi dei dati GPS dell’auto, servizi di osservazione, controllo e pedinamento, perquisizioni e sequestri, intercettazioni telefoniche ed ambientali, esame dei tabulati telefonici nonché l’escussione di persone informate sui fatti, consentivano di acquisire gravi indizi a carico dei due 25enni di Napoli, in ordine a sedici furti di componenti di automobili del tipo Fiat 500 X, Jeep Renegade e Smart, commessi tra Benevento, Airola, Montesarchio, Solofra, Nocera Inferiore, Eboli, Capua, Battipaglia, Castellammare di Stabia, Avellino e Santa Maria a Vico, nel corso dei quali, con il medesimo modus operandi, erano stati asportati principalmente i gruppi ottici anteriori e posteriori, i computer di bordo, nonché altre parti dei veicoli, previa rottura del deflettore anteriore sinistro. Pezzi di rilevante valore economico, che venivano successivamente posti in vendita ad ignari clienti mediante annunci sui social network. I due sono indagati anche per il delitto di resistenza a pubblico ufficiale, essendo stati raccolti gravi indizi a loro carico, in quanto in una occasione, subito dopo aver commesso un furto su un’autovettura Fiat 500X nel Comune di Solofra, nel corso del quale erano stati asportati i gruppi ottici anteriori e posteriori, non si erano fermati all’alt intimato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento che stava effettuando il servizio di pedinamento, e si erano dati alla fuga a forte velocità effettuando una repentina inversione di marcia, successivamente imboccando l’autostrada “A16” e percorrendo un tratto autostradale contromano cercando, inoltre, più volte di speronare i militari che si erano posti all’inseguimento al fine di farla uscire la ‘gazzella’ dalla sede stradale, così mettendo in pericolo l’incolumità del personale militare intervenuto e degli altri utenti della strada.