Un clan rom calabrese avrebbe rubato oltre dieci pistole da “SssVago”lungo la Statale 18, nel cuore del rione Turco, alle porte di Battipaglia una ventina di giorni fa, probabilmente per rifornire la camorra.
L’ipotesi è al valgio dei carabinieri, il colpo infatti sarebbe stato messo a segno per armare i clan malavitosi. I malviventi riuscirono ad arraffare oltre dieci pistole che sarebbero state portate via da un clan rom calabrese, con presunte parentele tra i gitani dei picentini. Questa la pista investigativa, accreditata da sospetti più che fondati, sviluppata con grande professionalità da parte degli inquirenti che lavorano per dare dei nomi e dei volti agli autori del furto all’armeria lungo la statale diciotto battipagliese nella zona del rione Turco.
Evento delinquenziale che venne messo a segno lo scorso tre di aprile, quando, due malviventi fecero irruzione sfondando con un’auto l’ingresso del negozio sulla Ss18 portando via pistole in esposizione nella vetrina. In tempi rapidissimi scapparano via, facendo perdere le loro tracce. I carabinieri di Battipaglia, diretti dal maggiore Vitantonio Sisto, hanno successivamente scoperto che in Calabria, a Cosenza e Rende, sono stati compiuti furti simili.
Anche da questo particolare pare che si siano sviluppate le indagini e pertanto gli indizi sul presunto colpo messo a segno da questa banda di rom.