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Battipaglia, Galdi: “revocate il bando del Consorzio Tusciano Solidale”

By Sud Tv

September 03, 2025

Il Consorzio Tusciano Solidale – Consorzio Servizi sociali Ambito Territoriale S04_1 – formato dai Comuni di Battipaglia, Bellizzi, Olevano Sul Tusciano – il 2 settembre scorso, a firma del direttore, ha pubblicato sull’Albo Pretorio dei Comuni un Avviso nell’interesse degli studenti diversamente abili per ottenere il servizio di assistenza socio educativa, per l’anno scolastico 2025/2026.

L’Avviso invita a presentare la domanda entro le ore 13 del 10 settembre 2025, chi lo farà successivamente sarà collocato in una lista di riserva e l’esame avverrà in base alle risorse disponibili.

Il Consorzio inoltre richiede una sfilza di documenti, sottolineando erroneamente che le ore di assistenza in favore di ciascun alunno verranno definite tenendo conto delle esigenze individuali, delle eventuali ore di sostegno assegnate e nei limiti delle risorse disponibili.

“Chiedo la revoca immediata di questo Avviso Pubblico – dichiara Carmine Galdi, segretario cittadino di Forza Italia a Battipaglia – perché è un atto amministrativo in violazione al buon senso e soprattutto alle leggi vigenti in materia.

Non è prerogativa dei Comuni, né dei Piani di Zona, né tanto meno dei Consorzi, le ore di assistenza vengono assegnate dai G.L.O., organo collegiale delle scuole dell’obbligo, che a seguito delle loro valutazioni redigono il Piano Educativo Individuale.

Si tratta di un diritto soggettivo perfetto che non può essere violato né da un sindaco, né da un’Amministrazione, né da un burocrate, né da chicchessia. Nessuna concessione – spiega Galdi -, nessun favore: l’assistenza specialistica è un obbligo di legge e non vi sono vincoli di bilancio che tengano, questi servizi vanno erogati a prescindere. Purtroppo, devo constatare che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”.

Si sta ripetendo la stessa brutta storia dello scorso anno con una delibera che sanciva un tetto di ore per l’assistenza specialistica ai bambini meno fortunati. Non sono bastate le decine di ricorsi giudiziari dove i Comuni del Piano di Zona sono stati sempre soccombenti. Pertanto, se non ci sarà la revoca immediata dell’Avviso Pubblico, con i genitori dei bambini interessati al servizio e le associazioni dei consumatori, presenteremo ricorso all’autorità giudiziaria competente”.