Con una lettera aperta indirizzata al presedinte del Consiglio Comunale di Battipaglia il segretario del Pd, Anna Raviele ha chiesto le dimissioni del consigliere comunale, Vincenzo Clemente.
Nella nota del Pd è evidenziato a chiare elettere di “disporre la revoca immediata di ogni delega, incarico o ruolo istituzionale assegnato al Consigliere Comunale Vincenzo Clemente sollecitare, ognuno per quanto in suo potere, le immediate dimissioni del Consigliere Comunale Vincenzo Clemente di prendere pubblica posizione di condanna e distanza rispetto alle gravissime affermazioni rese dal Consigliere Comunale Vincenzo Clemente.
“La fiaccolata dello scorso 22 settembre in ricordo di Maria Rosa Troisi – ribadisce Anna Raviele avrebbe dovuto rappresentare per la nostra Comunità un momento di preghiera, di silenzio e di riflessione su quanto ancora si debba lavorare ed impegnarsi quotidianamente nella costruzione di nuovi modelli culturali che rinneghino la violenza, le disparità e gli stereotipi di cui è ancora profondamente intrisa la nostra cultura.
Quella fiaccolata, invece, è diventata il momento della passerella politica, dei giudizi di valore inopportuni e irrispettosi della tragedia immane che ha colpito tutte le famiglie coinvolte.
Il tutto nel silenzio assordante della Sindaca e dell’intera Amministrazione Comunale sia nel momento in cui quelle frasi inaccettabili sono state pronunciate dal Consigliere Vincenzo Clemente sia, circostanza ancor più grave, nei giorni successivi.
La gravità delle affermazioni rese dal Consigliere Vincenzo Clemente con la inconsistenza delle pseudo giustificazioni che ha tentato di rendere dopo l’accaduto ha generato un’ondata di sdegno e disapprovazione che ha portato persino l’intero Consiglio Comunale di Salerno – senza distinzione di colori politici – a chiedere, al Presidente della Provincia di Salerno la revoca delle deleghe al Consigliere Provinciale come, di fatto, avvenuto.
A Battipaglia, invece, la nostra Amministrazione perdura nell’indifferenza più assoluta. Sottolineiamo – circostanza gravissima – che allo scorso Consiglio Comunale del 25 settembre, questa Amministrazione non ha ritenuto necessario neppure tributare un minuto di silenzio in ricordo della vittima ad apertura dei lavori dell’assise”.