Dovrò andare a processo Elia Cannalonga, l’80enne patron della Gana sport Srl di Battipaglia.
L’oggetto del contendere è il cambio di destinazione d’uso dei locali nella zona Asi da industriali a commerciali. «Come socio accomandatario della Gana Sport Sas – si legge nel capo d’ imputazione – ha effettuato, in assenza di permesso di costruire, il mutamento di destinazione d’ uso da industriale a commerciale del secondo piano catastale dell’ immobile della società, in viale delle Industrie».
Fino al 2019, l’attività di vendita di materiale ed abbigliamento sportivo era pienamente in essere ed anche di successo. Nel luglio di quell’anno, a seguito di un sopralluogo, la polizia municipale ravvisò gli illeciti. Il Comune, dunque, diffidò la Gana Sport di continuare l’attività commerciale.
Tanti furono i ricorsi al Tar, ma il tribunale regionale confermò la tesi di Palazzo di Città: il negozio non s’ha da fare! A onor del vero, la possibilità di vendere c’era, ma limitata ad un’area di 150 metri quadrati e a merce di propria produzione. Ciò, secondo i vigli urbani, non avveniva e si andava oltre il consentito. Nel processo, il Comune retto dalla sindaca Cecilia Francese ha deciso di costituirsi parte civile.