Fiamme sulla spiaggia a Battipaglia. Totalmente distrutto il Lido Mojito compresi il ristorante, il bar, l’infermeria e una ventina di cabine utlizzate dagli utenti durante l’estate appena conclusa.
Sul luogo del rogo, si sono recate diverse unità del distaccamento di Eboli dei vigili del fuoco, ma per lo stabilimento non c’è stato nulla da fare. Questa mattina, del Mojito rimangono cenere e braci ancora fumanti. Tutto è andato distrutto nel giro di poco tempo e avere la meglio sulle lingue di fuoco è stato particolarmente complesso.
Circa centomila euro i danni stimati. Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione e della compagnia di Battipaglia, diretti dal capitano Samuele Bileti, che al momento non tralasciano alcuna pista e dovranno appurare cosa è accaduto.
La struttura balneare, o ciò che ne rimane, è stata posta sotto sequestro. Secondo i caschi rossi, la causa del rogo è un cortocircuito e la composizione del lido, materiale particolarmente incendiabile, ha fatto il resto. Gli inquirenti, adesso, dovranno far luce sull’accaduto e non si esclude nulla, nemmeno il dolo. Su questo aspetto, ovviamente, chi indaga è molto cauto e come prassi vuole non viene confermata la cosa ma nemmeno smentita.
Le indagini sono appena iniziate e tutto è ancora nel buio. Già nelle prossime ore potranno esserci nuovi sopralluoghi che consentiranno di avere un quadro più chiaro della situazione anche grazie ad approfondimenti tecnici. Al momento dell’accaduto, una domenica mattina di fine estate, il luogo era fortunatamente deserto e dunque si registrano solo danni a cose, seppur ingenti, ma non alle persone.