La tragedia a Battipaglia: ancora una morte sul luogo di lavoro in provincia di Salerno.
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A perdere la vita, tra Battipaglia ed Eboli, è stato l’operaio 32enne Andrii Chufus di nazionalità ucraina. Il ragazzo stava lavorando in una cava dove vengono estratte delle pietre quando, per cause in fase di accertamento, è stato investito da uno dei mezzi pesanti lì utilizzati.
La ruota, dal diametro di circa tre metri, l’avrebbe schiacciato all’altezza del bacino. Il ferito è stato così condotto in ospedale, al Santa Maria della Speranza, dall’ambulanza del Vopi, dove è arrivato in condizioni praticamente disperate. Le ferite erano talmente gravi da non lasciargli scampo ed infatti il 32enne è spirato nel nosocomio battipagliese. Inutili tutti i tentativi dei sanitari.
Al momento, sul luogo del tragico incidente sono a lavoro i carabinieri della stazione di Battipaglia agli ordini del capitano Samuele Bileti e i tecnici dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno. Il loro impegno è finalizzato ad appurare le responsabilità, se si è trattato di un fatale incidente o se c’è l’errore umano.
Quello della Piana del Sele, purtroppo, non è l’unico morto sul lavoro in provincia: all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania è venuto a mancare un altro lavoratore. Il 58enne Angelo Rosalia stava raccogliendo la legna quando è caduto dal mezzo. L’impatto col suolo gli aveva provocato un trauma cranico una settimana fa. Nulla da fare per i medici vallesi.
L’uomo era di Futani, piccola comunità non lontana da Vallo della Lucania, che ha indetto il lutto cittadino. Alla notizia delle due morti, ma tante sono state quelle bianche negli ultimi mesi in provincia, i sindacati hanno espresso vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime, ma soprattutto è stato lanciato l’ennesimo appello alla sicurezza sui luoghi di lavoro, elemento che sta venendo meno.