Tornerà in Marocco la salma del 43 enne operaio deceduto sul lavoro nella zona periferica ebolitana. La moglie e la figlia di cinque anni lo riaccompagneranno per il funerale. Il lavoratore è scomparso lunedì sera in un incidente sul lavoro nell’ azienda agricola di Campolongo. Da quanto è emerso il 43 enne non potrà essere seppellito né a Battipaglia dove abitava da anni con la sua famiglia, né ad Eboli, poiché non vi sono cimiteri musulmani. Ora si attende, perciò, il visto del Consolato che si accollerà le spese del rimpatrio ma non quelle dei funerali. La comunità marocchina dei due comuni è già all’opera ed ha organizzato una raccolta fondi per aiutare la famiglia distrutta dalla gravissima perdita. L’operaio secondo una prima ricostruzione dei fatti, stava lavorando presso la cooperativa agricola che si occupa di prodotti ortofrutticoli e di quarta gamma. Era presumibilmente alla guida di un carrello elevatore con il quale aveva sollevato una pesante pedana, purtroppo per cause ancora in via di chiarmento, sembra che mezzo e pedana, si sono ribaltati e tutto il carico gli è crollato addosso. L’uomo è morto sul copo nonostante i soccorsi siano prontamente intervenuti. Adesso si spera il prima possibile, di rimpatriare la salma in Marocco.