Dall’approvvigionamento dello stupefacente, quasi sempre acquistato da fornitori partenopei, fino allo smercio al minuto e al controllo delle piazze e la ricettazione di auto rubate erano la linfa dell’organizzazione malavitosa radicata a Battipaglia ed Eboli.
Un’attività molto remunerativa per il gruppo criminale a cui sono sta ti sequestrati, nel corso dell’indagine, circa 104mila euro in contanti. Durante le perquisizioni ieri mattina, inoltre, la Finanza ha rinvenuto altri 41mila euro in contanti di cui nessuno ha saputo spiegare la provenienza. Ma l’organizzazione non si finanziava solo attraverso il business della droga – almeno sessanta gli episodi finiti ne- gli atti dell’indagine – sono anche stati riscontrati diversi eventi legati alla ricettazione di auto rubate che, secondo quanto ricostruito, era fondamentale per il reperimento della liquidità necessaria a gestire tutte le attività del gruppo criminale. Il meccanismo era collaudato: il telaio delle vetture rubate veni- va manomesso allo scopo di rendere irrintracciabili e successivamente venivano reimmatricolate utilizzando targhe estere. Questo rendeva più complesso risalire alla provenienza della vettura eventualmente controllata dalle forze dell’ordine.