A Battipaglia la vicenda dell’opificio di viale Brodolini di proprietà di una società giunge a un punto fermo con la recente sentenza del Consiglio di Stato.
I giudici hanno confermato la legittimità dell’ordinanza comunale che impone la demolizione delle opere abusive, respingendo integralmente l’appello della società.
È stato ribadito che l’abusività segue l’immobile anche nei passaggi di proprietà, rendendo irrilevante l’estraneità dell’attuale proprietario.
Dalle carte emerge che nel tempo sono stati realizzati numerosi interventi privi di titolo, molti già colpiti da dinieghi di condono poi divenuti definitivi. Il collegio ha evidenziato la natura ampliativa delle opere, tra nuovi volumi, chiusure di tettoie e superfici aggiunte, escludendo l’applicazione dell’edilizia libera.
Le difese della società sono state ritenute generiche e prive di riscontri, anche perché dopo l’ingiunzione del 2016 non è stata presentata alcuna richiesta di sanatoria.
Il Comune ha richiamato una situazione di totale abusività, documentata da procedimenti avviati sin dai primi anni Duemila. La sentenza si conclude con la condanna della società al pagamento di quattromila euro di spese, sancendo per l’Ente una conferma attesa da anni.