Il problema sicurezza a Battipaglia riguarda anche gli operatori sanitari.
Fenomeno che purtroppo sta divenendo diffuso in tutta Italia, medici e infermieri degli ospedali vengono aggrediti in corsia e mentre stanno lavorando.
Un episodio si è consumato anche al Santa Maria della Speranza, dove un’infermiera del reparto di pediatria è stata violentemente spintonata e insultata dalla parente di un piccolo paziente. Pare che tutto sia nato durante un prelievo: la puntura ha provocato dolore al piccolo che si è per l’appunto lamentato e qui l’aggressione.
Prima soltanto verbale e poi fisica. L’operatrice, una donna dalla lunga esperienza col camice, si è quindi prima recata in pronto soccorso e poi al presidio di polizia per sporgere denuncia. Gli uomini agli ordini del vice questore Giuseppe Fedele si sono dunque attivati.
Il reato è di lesioni, ma la nuova normativa messa in campo dal governo per tutelare chi lavora nella sanità pubblica parla anche di aggressione a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.
Gli agenti, peraltro, sono intervenuti anche per allontanare dal nosocomio una donna che si aggirava nei reparti per vendere abusivamente la sua merce, principalmente accendini. Già nota alle forze dell’ordine per attività non proprio lecite, è stata pizzicata e messa alla porta.
Numerosi fatti di violenza presso il nosocomio nell’ultimo anno. Lo scorso novembre, un autista di ambulanza è stato picchiato da un paziente. L’appello di chi lavora in ospedale, e di conseguenza delle sigle sindacali che tutelano i loro interessi, è quello di intensificare i controlli e la presenza di forze dell’ordine nei presidi, in particolare al pronto soccorso.