Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Alfredo Liguori
A malincuore devo annunciare il ritiro della mia candidatura a sindaco della città di Battipaglia, fondamentalmente per due motivi diversi eppure complementari tra loro. Il primo è di tipo politico. Quando il 17 ottobre 2020 ho ufficializzato la mia discesa in campo, si prospettava una campagna elettorale di soli sette mesi e con uno scenario politico completamente diverso rispetto a quello attuale. Eravamo già costretti a fare i conti con le preoccupazioni e le restrizioni causate dalla pandemia, ma il voto era previsto per Maggio. Poi, come è noto, il ritorno alle urne è stato rinviato a Ottobre e il panorama politico è cambiato, con nuovi nomi e nuove candidature. Ciò avrebbe richiesto, da parte mia, uno sforzo fisico e organizzativo improbo, che avrebbe dovuto vedermi impegnato in una campagna elettorale troppo lunga in confronto a quella preventivata. Vengo, qui, al secondo motivo che mi ha convinto a ritirare la mia candidatura. A causa di un problema di salute sopraggiunto nelle ultime settimane, dovrò sottopormi ad un intervento chirurgico che richiederà una lunga convalescenza e che, di fatto, mi impedirebbe di condurre la campagna elettorale e l’attività politica nel mio modo tradizionale, quello che ha caratterizzato la mia attività politica per trentacinque anni: porta a porta, faccia a faccia, occhi negli occhi con i cittadini. Nell’informare del ritiro della mia candidatura a sindaco, che non ha motivazioni diverse da quelle espresse in questo comunicato, ringrazio di vero cuore tutti gli amici, i collaboratori, i candidati delle mie tre liste civiche – “Liguori Sindaco”, “Battipaglia in Movimento” e “Battipaglia Insieme” – per aver creduto in me, “il candidato del popolo” come recitava il mio slogan elettorale, e avermi onorato della loro vicinanza in questa (comunque bella) avventura. Un ringraziamento particolare vada inoltre a due persone speciali, senza voler fare torto a nessuno: il consigliere comunale Luigi D’Acampora e l’Avvocato Monica Giuliano, che mi hanno dimostrato una lealtà encomiabile e assoluta dall’inizio alla fine di questa esperienza. Tutti loro sono naturalmente liberi di scegliere il candidato a sindaco che più riterranno opportuno e di collocarsi nelle liste che preferiranno. Non è mia intenzione dare indicazioni di voto e condizionare nessuno nelle sue scelte. Prima di essere un politico, sono un marito e un padre, ed è mio dovere concentrarmi esclusivamente sulla mia salute, in questo momento. Sono certo che questa scelta verrà rispettata e non strumentalizzata.