Pare quasi di assistere ad un baratto a Battipaglia, una trattazione in uno squallido mercato delle vacche nel quale a pagare le conseguenze sono come sempre i cittadini.
Il Frecciarossa che va a Torino Porta Nuova non partirà più dal primo ottobre anzi, per meglio dire, lo farà ma senza passeggeri. La stazione cittadina, infatti, ospita i convogli dell’Alta Velocità che partono in direzione nord.
Il tremo, dunque, arriva a Salerno vuoto e da lì nasce alla volta della città sabauda. Tante le polemiche dei giorni scorsi da parte delle forze politiche, ma ecco arrivare quello che ha tutto l’aspetto di essere un contentino. A partire da lunedì prossimo, Battipaglia sarà nuovamente collegata su ferro con Potenza e dunque con Taranto.
Le corse erano state sospese all’inizio dell’estate per dei lavori che dovrebbero poi essere propededutici alla tanto declamata tratta veloce. La torrida estate appena conclusa ha visto centinaia di passeggeri arrivare alla stazione e poi essere obbligati a prendere un autobus sostitutivo per raggiungere il capoluogo lucano o la città pugliese. Parafrasando il genio De André e il suo capolavoro del 1966 si potrebbe dire “Treno che vieni, treno che vai”.
Il Frecciarossa è andato perduto, ma tornano i regionali verso la Basilicata e la Puglia. Un contentino? Una magra consolazione? Un regalo? Niente di tutto ciò, ma soltanto delle semplici manovre istituzionali e politiche che continuano a colpire i cittadini di questa parte d’Italia e di questa parte di provincia salernitana, fin troppo spesso fuori dai giochi.