Battipaglia, via al piano del verde pubblico con cento nuove essenze arboree nelle piazze battipagliesi.
La decisione è dell’amministrazione mette mano al verde pubblico cittadino avviando la sostituzione delle decine di alberi abbattuti per malattia o cattiva manutenzione come in Piazza Amendola, della Repubblica e San Francesco. L’ente passa alle risposte.
Secondo le stime dei tecnici comunali, sono oltre cento gli alberi che dovrebbero essere sostituiti tra piazza Aldo Moro, via del Centenario e l’ area a verde ubicata in prossimità del bocciodromo di via Adige. Per questo, il Comune ha chiesto un preventivo di spesa a una ditta specializzata.
Questa ha offerto la messa a dimora di un ligustrum, due cespugli da fiore, sei platani, venticinque sterlizie, dieci abelia rosa e sessanta cuphea. Spesa complessiva: 3mila 162 euro iva inclusa, che comprendono la messa a dimora delle piante, anche rimuovendo le ceppaie presenti, e la cura delle piante almeno per il primo anno di vegetazione.
Una cifra irrisoria, che tuttavia negli ultimi anni, per scelta o per mancanza, non è mai stata spesa. Anzi, proprio la mancanza di manutenzione, e di risorse per la gestione del verde pubblico, ha portato all’ abbattimento di un numero esorbitante di piante.
Non a caso, proprio a causa degli abbattimenti indiscriminati, sono nati movimenti di protesta a difesa degli alberi che venivano indicati per l’ abbattimento. Il problema, come sempre, riguarda la manutenzione: Alba, che dovrebbe essere incaricata della manutenzione del verde pubblico, non è in grado di espletare il servizio.
Le piante, di per sé non adatte all’ambiente urbano e prive di cura, finiscono per ammalarsi e, a fronte del pericolo di crolli, si preferisce procedere all’ abbattimento. Ovviamente, senza la possibilità di effettuare una manutenzione minima, non ha senso sostituire le piante abbattute. E così, la città si è trasformata in un cimitero di alberi di cui, spesso, rimane solo la base.