Quattro rinvii a giudizio ed una condanna a Battipaglia per uno dei procedimenti inerenti l’inchiesta sui posteggi fuori mercato. La decisione è arrivata ieri pomeriggio, quando Gerardina Romaniello, gup del Tribunale di Salerno, ha rinviato a giudizio il tenente colonnello Gerardo Iuliano, comandante – fino al primo settembre prossimo, quando andrà anticipatamente in pensione – della polizia municipale di Battipaglia, l’ex dirigente del settore finanziario comunale Giuseppe Ragone, l’ex addetto all’Ufficio Suap Giovanni Balba anche lui in quiescenza e l’ambulante Franco Falcone, 40enne battipagliese, nipote di secondo grado dell’omonimo consigliere sospeso già a processo a seguito dello stralcio.
Contestualmente è arrivata pure la condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione – con pena sospesa – per Mario Reina, capitano dei caschi bianchi in quiescenza, che ha optato per il rito abbreviato, con il consequenziale sconto d’un terzo. Su questa vicenda potrebbero esserci anche strascici politici. Le indagini sono state coordinate dal pm Elena Cosentino e sono state effettuate dai finanzieri della compagnia di Battipaglia. Il gup ha motivato il rinvio a giudizio ritenendo che gli elementi di prova acquisiti facciano propendere per una valutazione prognostica di colpevolezza a carico dei quattro imputati, chiamati a dimostrare la propria innocenza davanti ai giudici del Tribunale di Salerno.
Ragone, Balba e Falcone junior sono a processo per l’ipotesi di reato continuato d’abuso d’ufficio in concorso (tra loro e con l’ex presidente del Consiglio comunale): stando alla ricostruzione della Procura, i primi due, nelle vesti di funzionari del Suap, avrebbero riconcesso alla ditta riconducibile al terzo inquisito – dedita al commercio al dettaglio ambulante d’altri prodotti alimentari ri l’«illegittimo provvedimento concessorio » del posteggio di via Belvedere, con relative proroghe procurando intenzionalmente ingiusto vantaggio patrimoniale a favore di Falcone e danno a Francesco Siani.