Il nuovo anno porta una parziale buona notiza, infatti il Polo nascite dell’ ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia resta aperto. Dopo il preannunciato diniego di proroga contrattuale, a decorrere dal primo gennaio, a sette ostetriche interinali in servizio al reparto di Ginecologia, per sei è arrivato il rinnovo, e così il servizio ha evitato di essere interrotto. Queste unità si sommano alle dieci ostetriche che erano già in servizio, ma tra un paio di mesi due andranno in pensione. Insomma il bicchiere è mezzo pieno, per un Polo delle nascite che a Sud di Salerno serve 200mila abitanti. Non va meglio Pediatria, dove fanno i conti con l’ emergenza infermieri. Inoltre nelle ultime settimane, soprattutto in concomitanza delle festività natalizie, è accaduto che un sanitario dovesse contemporaneamente farsi carico delle attività del reparto e di quelle legate al Pronto soccorso pediatrico. Altri problemi per i neonatologi, dove negli anni passati scorsi è stato necessario, ricorrere alla stipula d’ una convenzione tra l’ Asl di Salerno e l’ Azienda ospedaliera “dei Colli” di Napoli per assicurare, con i medici napoletani, l’ordinario svolgimento delle attività d’assistenza correlate pure alla Terapia intensiva neonatale. Insomma si va avanti con poche unità nei reparti nonostante la grande mole di lavoro e si trovano purtroppo, di volta in volta solo soluzioni tampone, che permettono di far restare aperte le strutture ospedaliere. Di certo le rimostranze di fine anno hanno prodotto dei risultati che adesso però dovranno essere migliorati per avere una struttura di eccellenza come quella del Polo Nascite di Battipaglia, che deve necessariamente essere al centro di un progetto concreto da parte dei vertici della sanità Regionale.