Una discarica a cielo aperto lungo la strada che conduce al depuratore di Tavernola a Battipaglia. I rifiuti sono stati rinvenuti dagli operai di “Alba”, la società municipalizzata che s’occupa d’igiene urbana e manutenzione per conto del Comune di Battipaglia. I dipendenti della partecipata di via Rosa Jemma avevano ritrovato di tutto e di più in via Spineta (strada provinciale 135) sull’accesso all’impianto comunale di depurazione delle acque: rifiuti speciali, presumibilmente anche pericolosi, quali fusti di vernice e guaina bituminosa.
La classificazione dei rifiuti induce a più d’un sospetto sul settore dell’edilizia, vista la fattispecie del pattume rinvenuto. Immondizia, se pericolosa, che non può essere smaltita per le vie consuetudinarie.
È per questo che il dirigente dell’Ufficio tecnico municipale, l’ingegnere capo Carmine Salerno, ha dovuto rivolgersi ad una ditta specializzata che s’occupasse di caratterizzare l’immondizia stipata alle porte del depuratore. Ha richiesto così preventivo ad un’azienda di Salerno: ci vorranno 1.342 euro. Danaro che sarebbe stato risparmiato se nessuno avesse utilizzato quella strada come personale discarica di rifiuti speciali.