Nota polemica della consigliera comunale indipendente Rossella Speranza.
Al centro dell’invettiva l’ultimo verbale della terza commissione consiliare, riunitasi il 2 aprile, durante la quale l’assessore al ramo, Rosaria Caracciuolo, ha relazionato sugli aggiornamenti relativi alla Consulta per i problemi dei disabili.
“La consulta – ha affermato l’assessore – è a regime da gennaio”.
Quanto basta per fare infuriare Rossella Speranza, che da vicepresidente della consulta e da consigliera comunale ha criticato le parole dell’assessore: “Leggo con amarezza ed un pizzico di rabbia il verbale della III Commissione Consiliare riunitasi il 2 Aprile. Sul punto all’Odg relativo agli aggiornamenti sulla Consulta per i problemi dei disabili prende la parola l’assessore Caracciuolo che comunica (riporto testualmente) “da Gennaio la Consulta è a regime, si riunisce una volta al mese”. Ora, in tanti avete seguito le proposte, i progetti, le attività e gli eventi e gli incontri che la Consulta ha messo in campo nel suo primo anno di attività. Una Consulta riunitasi per lungo periodo oltre due volte al mese. In tanti, poi, avete compreso e supportato i motivi per cui abbiamo deciso di rallentare il nostro lavoro, di non riunirci più come prima, di aspettare cenni di volontà da chi amministra questa città che a chiacchiere sembra disposta ad agevolare chi ha difficoltà, ma nei fatti decisamente no. Il mio rammarico è che chi adesso è preposto ad indirizzare un’area così complessa e delicata, come quella del sociale e della disabilità, non si sia documentato, non abbia dato uno sguardo ai giornali, non abbia letto i verbali della Consulta, non abbia navigato sul sito istituzionale nella sezione dedicata alla Consulta. Lo dimostra il fatto che non si sia fatto nemmeno cenno, nella riunione in oggetto, ad argomenti delicati ed importanti che la Consulta, seppur senza il costante supporto dell’Amministrazione, ha continuato a seguire e incentivare, dentro e fuori le mura del Palazzo di Città. I progetti nelle scuole e con i commercianti, la nostra “Città inclusiva”, il PitBat3, il censimento delle barriere architettoniche, gli incontri con i referenti dell’Asl per delineare linee guida comuni per il rilascio dei contrassegni, la battaglia sui parcheggi … tutto questo non sarebbe potuto essere fatto se la Consulta, da sola, non si fosse messa da sola “a regime” già due anni fa. Come Vice Presidente della Consulta, Come Consigliere Comunale, come Cittadina ma soprattutto come persona – conclude Rossella Speranza – invito chi oggi è preposto a guidare le decisioni di questo settore innanzitutto a dare priorità alle gravi problematiche che affliggono i diversabili e poi, per una genuina e corretta risoluzione delle cose, a confrontarsi con chi, in questi ultimi due anni e anche prima, ha donato tempo, testa e cuore in questi progetti ed in queste battaglie. Cercare di alleviare le difficoltà quotidiane dei portatori di disabilità non è una vetrina, è una missione”.