Scuola De Amicis inagibile a singhiozzo. Accade a Battipaglia ormai da anni.
Ovvero dal 2012, quando si fece la prima verifica a seguito del terremoto a San Giuliano di Puglia durante il quale, proprio un edificio scolastico crollò, uccidendo 27 bambini e una maestra, l’ edificio è stato dichiarato inagibile e poi parzialmente agibile ad anni alterni.
A riaprirlo, almeno per il piano terra, fu la triade commissariale che fece eseguire dei test strutturali secondo i quali ad essere inagibile era solo l’ ultimo piano, quello aggiunto in sopraelevazione.
La scuola quindi, diventò sede di manifestazioni culturali, della biblioteca comunale e del museo cittadino. Vi si tennero manifestazioni di ogni genere e, grazie anche alla sua posizione centrale, ridiventò il cuore culturale della città. Con l’elezione della sindaca Cecilia Francese ci furono le prime polemiche e la parziale, chiusura.
La biblioteca comunale, ufficialmente per mancanza di personale, ma anche per l’ umidità infiltratasi al piano terra, venne chiusa. Nel frattempo, iniziò un dibattito assai acceso in città sul destino della vecchia scuola.
L’amministrazione candidò l’ edificio ad hub della dieta mediterranea accedendo ai fondi “Pics” con i quali avrebbe dovuto effettuare la ristrutturazione e la trasformazione. Nel frattempo, però, la vecchia De Amicis continuava ad ospitare iniziative presentazioni di libri, convegni e associazioni.
Poi, venne limitato l’ accesso alla scuola ma durante la pandemia venne usata per la distribuzione e l’ immagazzinamento dei pacchi alimentari.
Quindi un nuovo stop e secondo il Comune la struttura è totalmente inagibile. Eppure, durante la festa patronale il portone è stato riaperto e il piano terra è stato utilizzato per organizzare la processione.
In questi giorni, poi, sembra che la scuola sia stata utilizzata dagli organizzatori del Beach Village sempre per motivi organizzativi.