La lotta alla criminalità organizzata passa anche per la realtà associative o per le fondazioni e Battipaglia non è da meno.
Lunedì prossimo, 11 marzo, alle ore 9.30 ci sarà un sopralluogo alla presenza di rappresentanti dell’amministrazione comunale presso l’immobile all’angolo tra via Gugliemo Marconi e via Enrico Fermi.
«Si invitano tutti i soggetti del Terzo Settore – fanno sapere da Palazzo di Città – interessati a prendere parte ai sopralluoghi per visitare i beni confiscati oggetto di avviso pubblico finalizzato all’individuazione di idee progettuali, a valle di consultazione/co-progettazione, da realizzare all’interno dei beni confiscati individuati dall’amministrazione».
Sui beni sequestrati ci sono delle precise direttive, emanate dalla Regione Campania, che prevedono l’intero iter a cominciare dai criteri di assegnazione per poi finire alla gestione da parte dell’assegnatario. Il comune, adesso, attende le proposte progettuali che potranno arrivare da vari enti del terzo settore e che dovranno basarsi sui vari aspetti delle attività sociali come l’integrazione, l’inserimento nella comunità di cittadini stranieri o italiani di seconda e terza generazione, corsi di scolarizzazione, ma anche assistenza socio-sanitaria, valorizzazione del patrimonio culturale, difesa dell’ambiente.
Il lotto in questione, che consta in una grande struttura dove lo stesso ente comunale dovrebbe spostare alcuni uffici, sarà dunque affidato in gestione a chi saprà presentare un’idea progettuale valida, capace di coinvolgere i vari attori del territorio. Attualmente, Battipaglia ha già dei beni della comunità sequestrati alla criminalità ed oggi utilizzati dalla cittadinanza come la biblioteca, il centro antiviolenza, il centro accoglienza per le donne maltrattate. Altri beni, poi, sono in gestione a terzi come, ad esempio, gli orti sociali e l’uliveto.