Attualità

Battipagliesi indignati: miasmi gara deserta

By Sud Tv

September 24, 2022

I battipagliesi sono indignati, in quanto è andata deserta la gara inerente l’eliminazione dei miasmi da compost.

I lavori dell’impianto ebolitano, che dovrebbero consentire di contenere le emissioni odorigene che per anni hanno creato disagi ai cittadini di Battipaglia, per il momento non partono.

Ne ha avuto evidenza l’ Ente d’ ambito dei rifiuti, che ha ereditato il finanziamento. Un lavoro che, a base d’asta, poneva la cifra di 40mila euro, da inserire nella somma di 1 milione e 729mila euro finanziata.

La cifra, tuttavia, non deve aver convinto gli operatori visto che, non ha ricevuto risposte. Così, il 22 agosto scorso, quando il responsabile unico del procedimento ha verificato la presenza di offerte, ha dovuto constatare che nessun plico era stato recapitato.

All’ Ente d’ ambito, quindi, non è rimasto altro da fare che prendere atto della diserzione che consentirà di ripetere la gara nella speranza che la circostanza sia solo figlia della pausa estiva. Del resto, l’importanza delle opere è nota ai cittadini di Battipaglia che, ogni estate, lamentano i miasmi.

Fu proprio questa circostanza, assieme alla volontà regionale di realizzare un secondo impianto di compostaggio nell’ ex Stir di Battipaglia e gli incendi di impianti di trattamento rifiuti, a scatenare la protesta ambientale. Un grido d’allarme, che portò 10mila persone a sfilare in corteo.

L’ allora amministrazione ebolitana si attivò per ottenere risorse utili al progetto. Un piano che mira a risolvere, una volta per tutte, i problemi di dispersione del cattivo odore.

Nel mentre, dopo la visita del ministro all’ambiente, Sergio Costa, l’ impianto fu coinvolto nelle cronache giudiziarie sottoposto a sequestro con possibilità di proseguire le attività. L’ attivazione dell’ Ente d’ ambito di Salerno, poi, ha portato al trasferimento della titolarità dell’ impianto e, di conseguenza, del finanziamento già accordato. Ma questa battuta di arresto, rischia di far allungare ancora i tempi di realizzazione dell’ opera.